
Vincoli di stabilità, rapporto deficit/PIL, stabilità dell’Euro…così avete ucciso un sogno!
L’Europa unita è ben altro e non dobbiamo fare il gioco dei miseri euroscettici affidando il nostro Continente a grigi burocrati.
L’Europa è libera circolazione delle merci e dei capitali, è studio e lavoro senza frontiere, è un’economia continentale con una moneta forte al pari dei grandi del pianeta, è un lungo periodo di pace come non si era mai visto prima.
Però l’UE così come è oggi è ancora incompiuta, a metà del guado tra una mera associazione e una vera confederazione.
Io sono per la seconda opzione, non c’è più spazio per piccoli staterelli vecchiotti in un mondo globale con grandi stati, popolazioni in crescita e dinamiche nuove.
Ma serve una vera politica comune: pertanto, chi c’è c’è e chi non c’è vada per la sua strada: isole britanniche e penisola scandinava ad esempio…
Poi un solo eseercito, un solo ministro degli esteri, un solo seggio al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, una sola moneta, una sola politica fiscale, integrazione totale delle economie e dell’istruzione…
L’Europa dei popoli e delle regioni non degli Stati e dei governi!