Month: February 2016

Il fascino di Mosca

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Ci sono città che, più di altre, lasciano nel visitatore quel senso di fascino e grandezza: Mosca fa parte di questa ristretta ed illustre lista di luoghi speciali.

Le rigide temperature invernali non vi trattengano dal visitarla verso la fine dell’anno: è il momento più bello, con il centro della città addobbato, la Moscova ghiacciata, il cielo terso e i famosi colbacchi.

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Non rinunciate ad una passeggiata sull’Arbat, fino al Cremlino e la Piazza Rossa; godete della vista da Sofiyskaya nab o dal rooftop bar dell’Ucraina Hotel; fate una foto dal Patriarshy most prima di visitare la Cattedrale di Cristo Salvatore; prendete la metropolitana nelle stazioni storiche e visitate i musei (in particolare la Galleria Tretyakov).

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Infine, se avete letto “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov,  andate a rivedere i luoghi del romanzo: dalla casa sulla Bolshaya Sadovaya Ulica fino alla Collina dei Passeri, per lasciare la città come fece il fantastico Woland.

La Pace sia con Noi

Guardi in TV immagini di guerre lontane e poi senti gli spari al Bar sotto casa; leggi di popoli in conflitto nelle loro terre martoriate e poi li trovi come profughi accampati nella stazione centrale della tua città.

Il “fardello dell’uomo bianco” del XXI secolo, dopo quello poco edificante dell’epoca coloniale, sarà d’imporre la pace e il benessere nei luoghi più caldi del mondo.

Una Conferenza di Pace risolutiva all’orizzonte non c’è, ma i temi chiave che in essa andrebbero affrontati sono li, sempre li da decenni; la strategia del “divide et impera” non ha funzionato, tantomeno quella delle alleanze di convenienza o economiche.

Proviamo a fissare dei principi/obiettivi, che in un mondo ideale sarebbe auspicabile raggiungere:

  1. Israele/Palestina: due popoli – due Stati; stop agli insediamenti; confini del 1967; riconoscimenti bilaterali
  2. Kurdistan libero: applicazione del principio dell’autoproclamazione dei popoli
  3. Conferenza Permanente del Mediterraneo: con stati europei meridionali e del Maghreb per lo sviluppo economico della regione
  4. Conferenza Permanente del Medio Oriente: con USA, UE, Russia e Cina a farsi promotrici e guardiani della pace e degli equilibri tra i big dell’area, Iran, Arabia Saudita, Turchia ed Egitto.
  5. I diritti umani prima di tutto: sanzioni economiche e isolamento dalla comunità internazionale per chi sovvenziona il terrorismo e nega i diritti delle donne.

Cinque principi e metodi volutamente banali, volutamente semplicistici. Ridurre un problema apparentemente insormontabile ad una serie di azioni pragmatiche può facilitare la sua risoluzione (mettendo a nudo gli interessi di parte affinchè ciò non avvenga). Solo a quel punto saremo legittimati a difenderci, senza pietà, dal pericolo del terrore.