Splendido epilogo di un bellissimo weekend calcistico, il derby di Milano offre i soliti 90′ di grande intensità agonistica e pregevoli giocate tecnici dei tanti campioni in campo…
…scusate, mi sa che era una registrazione di 15 anni fa quella che ho visto io! Quando sono passato su Sky (rete televisiva che di fatto è proprietaria della Serie A e pertanto, vendendoci il prodotto a caro prezzo, solitamente lo esalta pur nella sua evidente mediocrità), ho sentito Fabio Caressa dire a Bebbe Bergomi (proprio loro, la coppia dell’enfatico “andiamo a Berlino” e di altre fastidiose telecronache nostrane) la fatidica frase: “…a questi ritmi, in Europa, non si gioca neppure nelle serie inferiori…”.
Fortunatamente chi, come me, era allo Stadio Olimpico a vedere la Finale di Coppa Italia, li sì aveva visto due squadre giocare bene al calcio (non sono ironico, Fiorentina e Napoli non sono poi così male); ma aveva anche avuto la fortuna di assistere ad un contorno molto italiano, che brevemente riassumo:
l’ex-ultrà della Roma, detto Gastone, abbonato alle cronache nere (derby del ’94) meno alle patrie galere, prima provocava, poi sparava con la pistola ai tifosi del Napoli che, a quel punto (ricostruzione inventata da me ma, temo, molto vicina alla realtà), prima scatenavano la guerriglia (perchè due spranghe e due coltelli, in trasferta, si portano sempre, un po’ come il panino con la frittata), poi dentro lo stadio, avendo come portavoce l’illustre Gennaro ‘a carogna, diventavano gli arbitri del match (almeno dell’orario, ma forse anche della psicologia delle squadre, sicuramente del mio disgusto).
Poi ha vinto il Napoli, anche giustamente e secondo i pronostici, avendo la squadra al completo e attaccanti più incisivi di una sfortunata Fiorentina (ma questo è calcio).
Nel mezzo non può essere successo dell’altro: beh sì un altro fatto che val la pena raccontare:
la Roma dei record, squadra praticamente imbattibile, crolla a casa di un derelitto Catania, falsando la lotta per la retrocessione, ma togliendosi la soddisfazione di far stappare lo spumante alla Juve nel chiuso di una hall di un hotel…degna festa scudetto di una provincialissima Signora, che in campionato farà presumibilmente 100 punti, ma in Europa League (si la vecchia UEFA, perchè la Champions è out of scope per le italiane) è stata sbattuta fuori dal Benfica.
